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Rossopomodoro, il locale che molti anni fa ha introdotto un upgrade qualitativo della pizza napoletana a Milano – e poi nel mondo – rilancia oggi un’altra specialità gastronomica emblematica della citta’ partenopea: la pizza fritta.

Il connubio perfetto di cibo veloce (consumato in strada) e sfizioso (fritto) servito d’ora in poi in questo Rossopomodoro Lab è quello preparato da Vincenzo Capuano, un pizzaiolo esperto che, se non lo si vede al lavoro dove salta subito all’occhio l’abilità di famiglia (nonno e padre nel ramo), lo si potrebbe scambiare per un hipster con barba e baffi curati come l’ultima tendenza maschile impone.

“Per la pizza fritta ho messo a punto un impasto che nel rispetto della tradizione napoletana permetta una doppia e lunga lievitazione con un’idratazione tale da assicurare leggerezza e perfetta digeribilità”, spiega Capuano.

E per la prima volta è arrivata a Milano una friggitrice speciale elaborata sul modello dell’antico “focone”, cioè la pentola di grandi dimensione in cui l’olio è sempre caldo e pronto ad accogliere l’impasto leggero e idratato, garanzia di ottima digeribilità.

Degustazione gratuita e affollata ieri sera che non ha tradito le aspettative con assaggi di pizza fritta nella versione cicciolona con cicoli napoletani, ricotta di bufala e pepe, e in quella ‘mbuttunata, ripiena cioè di fior di latte, basilico e pomodoro, l’equivalente di una Margherita fritta.

In carta le due pizze saranno disponibili in porzione “small” (a 4 €) e “large” (a 8,50 €) da condividere come antipasto tra i commensali o da gustare per intero con altre specialità.

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